Una notte senza luna
Ecco la storia di una ragazzo dei nostri giorni, un ragazzo che
si trova a dover affrontare da solo la dura realtà di “dover
vivere”. Egli è malato di una malattia molto diffusa oggigiorno:
la solitudine; sin da piccolo si è ritrovato senza avere nessuno
con cui condividere i propri pensieri ed i propri sentimenti, i
genitori erano troppo occupati nei litigi che spesso portano al
divorzio e che spesso non hanno occhi per vedere la sofferenza
dei propri figli. E’ come entrare in una lunga notte solitaria,
una notte senza luna, senza nessuna guida……. Egli commette
quindi un errore molto comune di questi tempi, rifugiarsi
nell’alcol…. Avere l’illusione di non essere più solo è una
sensazione piacevole ma falsa, sembra di riuscire a dimenticare
tutto ma il risultato è una feroce danza con le proprie ombre. E’
bello danzare così, aiuta a mantenersi in movimento e quindi
illudersi che il problema non esista più; invece è sempre lì in
agguato che lo insegue assieme alla sua ombra….. presto ci si
accorge della difficoltà di uscire da questa situazione e la fatica
aumenta.
Egli pensa quindi che l’unica soluzione sia di
fuggire……fuggire……..ma da cosa? Da se stesso? Dall’alcol?
Dal mondo? Fuggire dall’ansia di dover comunque vivere?
Dalla paura di guardare dentro di se? Dalla paura di accettare la
propria condizione? L’unica soluzione possibile è dare un
senso alla propria vita, qualcosa che ogni giorno gli dia un
motivo valido per sopportare tutte le fatiche. Inizia quindi una
confusa ricerca interiore, i ricordi dolorosi si inseguono come
se volessero esplodere ma questa ennesima fatica riesce a
produrre un profondo mutamento. Egli si ritrova alla fine di
questa lunga notte senza luna e vede davanti a sé un giorno
nuovo, da riscrivere da capo a fondo senza dimenticare le
sofferenze passate ma con un valido motivo per affrontare con
coraggio quelle future.
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si trova a dover affrontare da solo la dura realtà di “dover
vivere”. Egli è malato di una malattia molto diffusa oggigiorno:
la solitudine; sin da piccolo si è ritrovato senza avere nessuno
con cui condividere i propri pensieri ed i propri sentimenti, i
genitori erano troppo occupati nei litigi che spesso portano al
divorzio e che spesso non hanno occhi per vedere la sofferenza
dei propri figli. E’ come entrare in una lunga notte solitaria,
una notte senza luna, senza nessuna guida……. Egli commette
quindi un errore molto comune di questi tempi, rifugiarsi
nell’alcol…. Avere l’illusione di non essere più solo è una
sensazione piacevole ma falsa, sembra di riuscire a dimenticare
tutto ma il risultato è una feroce danza con le proprie ombre. E’
bello danzare così, aiuta a mantenersi in movimento e quindi
illudersi che il problema non esista più; invece è sempre lì in
agguato che lo insegue assieme alla sua ombra….. presto ci si
accorge della difficoltà di uscire da questa situazione e la fatica
aumenta.
Egli pensa quindi che l’unica soluzione sia di
fuggire……fuggire……..ma da cosa? Da se stesso? Dall’alcol?
Dal mondo? Fuggire dall’ansia di dover comunque vivere?
Dalla paura di guardare dentro di se? Dalla paura di accettare la
propria condizione? L’unica soluzione possibile è dare un
senso alla propria vita, qualcosa che ogni giorno gli dia un
motivo valido per sopportare tutte le fatiche. Inizia quindi una
confusa ricerca interiore, i ricordi dolorosi si inseguono come
se volessero esplodere ma questa ennesima fatica riesce a
produrre un profondo mutamento. Egli si ritrova alla fine di
questa lunga notte senza luna e vede davanti a sé un giorno
nuovo, da riscrivere da capo a fondo senza dimenticare le
sofferenze passate ma con un valido motivo per affrontare con
coraggio quelle future.
Una notte senza luna
Ecco la storia di una ragazzo dei nostri giorni, un ragazzo che
si trova a dover affrontare da solo la dura realtà di “dover
vivere”. Egli è malato di una malattia molto diffusa oggigiorno:
la solitudine; sin da piccolo si è ritrovato senza avere nessuno
con cui condividere i propri pensieri ed i propri sentimenti, i
genitori erano troppo occupati nei litigi che spesso portano al
divorzio e che spesso non hanno occhi per vedere la sofferenza
dei propri figli. E’ come entrare in una lunga notte solitaria,
una notte senza luna, senza nessuna guida……. Egli commette
quindi un errore molto comune di questi tempi, rifugiarsi
nell’alcol…. Avere l’illusione di non essere più solo è una
sensazione piacevole ma falsa, sembra di riuscire a dimenticare
tutto ma il risultato è una feroce danza con le proprie ombre. E’
bello danzare così, aiuta a mantenersi in movimento e quindi
illudersi che il problema non esista più; invece è sempre lì in
agguato che lo insegue assieme alla sua ombra….. presto ci si
accorge della difficoltà di uscire da questa situazione e la fatica
aumenta.
Egli pensa quindi che l’unica soluzione sia di
fuggire……fuggire……..ma da cosa? Da se stesso? Dall’alcol?
Dal mondo? Fuggire dall’ansia di dover comunque vivere?
Dalla paura di guardare dentro di se? Dalla paura di accettare la
propria condizione? L’unica soluzione possibile è dare un
senso alla propria vita, qualcosa che ogni giorno gli dia un
motivo valido per sopportare tutte le fatiche. Inizia quindi una
confusa ricerca interiore, i ricordi dolorosi si inseguono come
se volessero esplodere ma questa ennesima fatica riesce a
produrre un profondo mutamento. Egli si ritrova alla fine di
questa lunga notte senza luna e vede davanti a sé un giorno
nuovo, da riscrivere da capo a fondo senza dimenticare le
sofferenze passate ma con un valido motivo per affrontare con
coraggio quelle future.
si trova a dover affrontare da solo la dura realtà di “dover
vivere”. Egli è malato di una malattia molto diffusa oggigiorno:
la solitudine; sin da piccolo si è ritrovato senza avere nessuno
con cui condividere i propri pensieri ed i propri sentimenti, i
genitori erano troppo occupati nei litigi che spesso portano al
divorzio e che spesso non hanno occhi per vedere la sofferenza
dei propri figli. E’ come entrare in una lunga notte solitaria,
una notte senza luna, senza nessuna guida……. Egli commette
quindi un errore molto comune di questi tempi, rifugiarsi
nell’alcol…. Avere l’illusione di non essere più solo è una
sensazione piacevole ma falsa, sembra di riuscire a dimenticare
tutto ma il risultato è una feroce danza con le proprie ombre. E’
bello danzare così, aiuta a mantenersi in movimento e quindi
illudersi che il problema non esista più; invece è sempre lì in
agguato che lo insegue assieme alla sua ombra….. presto ci si
accorge della difficoltà di uscire da questa situazione e la fatica
aumenta.
Egli pensa quindi che l’unica soluzione sia di
fuggire……fuggire……..ma da cosa? Da se stesso? Dall’alcol?
Dal mondo? Fuggire dall’ansia di dover comunque vivere?
Dalla paura di guardare dentro di se? Dalla paura di accettare la
propria condizione? L’unica soluzione possibile è dare un
senso alla propria vita, qualcosa che ogni giorno gli dia un
motivo valido per sopportare tutte le fatiche. Inizia quindi una
confusa ricerca interiore, i ricordi dolorosi si inseguono come
se volessero esplodere ma questa ennesima fatica riesce a
produrre un profondo mutamento. Egli si ritrova alla fine di
questa lunga notte senza luna e vede davanti a sé un giorno
nuovo, da riscrivere da capo a fondo senza dimenticare le
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Product Details
ISBN-13: | 9781618426055 |
---|---|
Publisher: | BookBaby |
Publication date: | 11/23/2011 |
Series: | Una notte senza Luna Series |
Sold by: | Barnes & Noble |
Format: | eBook |
Pages: | 67 |
File size: | 318 KB |
Language: | Italian |
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