Poesia e ritratto nel Rinascimento
Mito dalle origini antiche e potente topos letterario, il ritratto è celebrato dai poeti del nostro Rinascimento come l’arte ‘divina’ che rende presente e vicino chi è lontano, imago sostitutiva dell’oggetto del desiderio. Tuttavia il connubio tra scrittura e arte figurativa si complica, proprio tra Quattro e Cinquecento: la pratica del ritratto si va diffondendo in modo pervasivo e, mentre cambia lo status dei pittori, si apre per i letterati una partita imprevista, fatta di mutati rapporti di forza e di confronto ravvicinato. Ecco perché «una poesia che parla di un ritratto è sempre una rappresentazione della diversità, spesso anche della competizione fra parola e immagine». Petrarca è il primo a inaugurare il doppio registro, cantando al tempo stesso la forza e lo scacco del ritratto figurativo in due celebri sonetti che dedicò al dipinto di Laura realizzato dall’amico Simone Martini. Il suo dittico stabilisce un modello che sarà ripreso, variato, tradito per secoli. Il volume presenta una ricca selezione di testi poetici sul ritratto, accompagnati dalle immagini cui rinviano o con cui si intrecciano. «Una delle costanti di grande interesse dei testi qui presentati è proprio il mettere in gioco sia la diversa dignità del poeta e del pittore, sia lo statuto stesso dell’immagine. Si tratta di una produzione poetica che per lo più parla dell’immagine pittorica cancellandola dalla nostra vista, e usa il tema del ritratto per variare e celebrare il lavoro della scrittura letteraria, per trarne materiale che permette di declinare in modo nuovo i topoi tradizionali del linguaggio amoroso».

Un’indagine inedita e preziosa sull’incontro-scontro tra parola e immagine nel cuore della produzione artistica rinascimentale.

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Poesia e ritratto nel Rinascimento
Mito dalle origini antiche e potente topos letterario, il ritratto è celebrato dai poeti del nostro Rinascimento come l’arte ‘divina’ che rende presente e vicino chi è lontano, imago sostitutiva dell’oggetto del desiderio. Tuttavia il connubio tra scrittura e arte figurativa si complica, proprio tra Quattro e Cinquecento: la pratica del ritratto si va diffondendo in modo pervasivo e, mentre cambia lo status dei pittori, si apre per i letterati una partita imprevista, fatta di mutati rapporti di forza e di confronto ravvicinato. Ecco perché «una poesia che parla di un ritratto è sempre una rappresentazione della diversità, spesso anche della competizione fra parola e immagine». Petrarca è il primo a inaugurare il doppio registro, cantando al tempo stesso la forza e lo scacco del ritratto figurativo in due celebri sonetti che dedicò al dipinto di Laura realizzato dall’amico Simone Martini. Il suo dittico stabilisce un modello che sarà ripreso, variato, tradito per secoli. Il volume presenta una ricca selezione di testi poetici sul ritratto, accompagnati dalle immagini cui rinviano o con cui si intrecciano. «Una delle costanti di grande interesse dei testi qui presentati è proprio il mettere in gioco sia la diversa dignità del poeta e del pittore, sia lo statuto stesso dell’immagine. Si tratta di una produzione poetica che per lo più parla dell’immagine pittorica cancellandola dalla nostra vista, e usa il tema del ritratto per variare e celebrare il lavoro della scrittura letteraria, per trarne materiale che permette di declinare in modo nuovo i topoi tradizionali del linguaggio amoroso».

Un’indagine inedita e preziosa sull’incontro-scontro tra parola e immagine nel cuore della produzione artistica rinascimentale.

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Un’indagine inedita e preziosa sull’incontro-scontro tra parola e immagine nel cuore della produzione artistica rinascimentale.


Product Details

ISBN-13: 9788858121320
Publisher: Editori Laterza
Publication date: 06/01/2015
Sold by: eDigita
Format: eBook
Pages: 296
File size: 6 MB
Language: Italian

About the Author

Lina Bolzoni è ordinario di Letteratura italiana alla Scuola Normale Superiore di Pisa, presso la quale ha fondato e dirige il CTL (Centro per l’elaborazione informatica di parole e immagini nella tradizione letteraria). È stata eletta honorary member dell’americana MLA (Modern Language Association). Tra le sue pubblicazioni, La stanza della memoria. Modelli letterari e iconografici nell’età della stampa (Torino 1995) e La rete delle immagini. Predicazione in volgare dalle origini a Bernardino da Siena (Torino 2002), entrambi tradotti in diverse lingue.
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