La bottega del caffè
Leggendo La bottega del caffè di Carlo Goldoni, sembra di trovarsi di fronte ad un testo comico dei giorni nostri: il suo brillante umorismo rivela un'attenta ed attualissima capacità di osservazione delle dinamiche che scatenano la risata in presenza di situazioni grottesche e personaggi esilaranti; primo tra tutti Don Marzio, un nobile impiccione, pettegolo, gran seminatore di zizzania e parossisticamente cocciuto nel suo spirito di contraddizione.
Il suo contraltare positivo è Ridolfo, il proprietario della bottega da cui prende nome la commedia: onesto lavoratore, discreto e generoso; sarà lui - con la sua saggezza ed i suoi miti consigli - a risolvere i diversi fraintendimenti ed inganni che si sviluppano nel corso della pièce, fino al lieto fine.
Grande merito testuale della commedia è quello di permettere al lettore di riuscire a visualizzare perfettamente le dinamiche sceniche (come se si verificassero in tempo reale davanti ai suoi occhi), che si svolgono interamente in una tipica piazza veneziana del XVIII secolo; la quale può essere anche intesa come una sorta di microcosmo in cui si intrecciano le vicende dei diversi protagonisti, le cui caratteristiche rispecchiano quelle del reale consorzio umano, con i suoi vizi, virtù, debolezze e assurdità. Facendo una breve panoramica sui diversi personaggi, emerge chiaramente il punto di vista (rintracciabile in altri testi goldoniani) dell’autore nei confronti della società: la critica alla nobiltà parassitaria, l’ammirazione verso la laboriosa borghesia e la solidarietà nei confronti delle donne (spesso trascurate, vittime di ingiustizie, soprusi e infondati pregiudizi).
Edito da Bibliotheka Edizioni.
1003792371
La bottega del caffè
Leggendo La bottega del caffè di Carlo Goldoni, sembra di trovarsi di fronte ad un testo comico dei giorni nostri: il suo brillante umorismo rivela un'attenta ed attualissima capacità di osservazione delle dinamiche che scatenano la risata in presenza di situazioni grottesche e personaggi esilaranti; primo tra tutti Don Marzio, un nobile impiccione, pettegolo, gran seminatore di zizzania e parossisticamente cocciuto nel suo spirito di contraddizione.
Il suo contraltare positivo è Ridolfo, il proprietario della bottega da cui prende nome la commedia: onesto lavoratore, discreto e generoso; sarà lui - con la sua saggezza ed i suoi miti consigli - a risolvere i diversi fraintendimenti ed inganni che si sviluppano nel corso della pièce, fino al lieto fine.
Grande merito testuale della commedia è quello di permettere al lettore di riuscire a visualizzare perfettamente le dinamiche sceniche (come se si verificassero in tempo reale davanti ai suoi occhi), che si svolgono interamente in una tipica piazza veneziana del XVIII secolo; la quale può essere anche intesa come una sorta di microcosmo in cui si intrecciano le vicende dei diversi protagonisti, le cui caratteristiche rispecchiano quelle del reale consorzio umano, con i suoi vizi, virtù, debolezze e assurdità. Facendo una breve panoramica sui diversi personaggi, emerge chiaramente il punto di vista (rintracciabile in altri testi goldoniani) dell’autore nei confronti della società: la critica alla nobiltà parassitaria, l’ammirazione verso la laboriosa borghesia e la solidarietà nei confronti delle donne (spesso trascurate, vittime di ingiustizie, soprusi e infondati pregiudizi).
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Leggendo La bottega del caffè di Carlo Goldoni, sembra di trovarsi di fronte ad un testo comico dei giorni nostri: il suo brillante umorismo rivela un'attenta ed attualissima capacità di osservazione delle dinamiche che scatenano la risata in presenza di situazioni grottesche e personaggi esilaranti; primo tra tutti Don Marzio, un nobile impiccione, pettegolo, gran seminatore di zizzania e parossisticamente cocciuto nel suo spirito di contraddizione.
Il suo contraltare positivo è Ridolfo, il proprietario della bottega da cui prende nome la commedia: onesto lavoratore, discreto e generoso; sarà lui - con la sua saggezza ed i suoi miti consigli - a risolvere i diversi fraintendimenti ed inganni che si sviluppano nel corso della pièce, fino al lieto fine.
Grande merito testuale della commedia è quello di permettere al lettore di riuscire a visualizzare perfettamente le dinamiche sceniche (come se si verificassero in tempo reale davanti ai suoi occhi), che si svolgono interamente in una tipica piazza veneziana del XVIII secolo; la quale può essere anche intesa come una sorta di microcosmo in cui si intrecciano le vicende dei diversi protagonisti, le cui caratteristiche rispecchiano quelle del reale consorzio umano, con i suoi vizi, virtù, debolezze e assurdità. Facendo una breve panoramica sui diversi personaggi, emerge chiaramente il punto di vista (rintracciabile in altri testi goldoniani) dell’autore nei confronti della società: la critica alla nobiltà parassitaria, l’ammirazione verso la laboriosa borghesia e la solidarietà nei confronti delle donne (spesso trascurate, vittime di ingiustizie, soprusi e infondati pregiudizi).
Edito da Bibliotheka Edizioni.

Product Details

ISBN-13: 9788858420058
Publisher: EINAUDI
Publication date: 06/09/2015
Sold by: GIULIO EINAUDI EDITORE - EBKS
Format: eBook
File size: 896 KB
Language: Italian
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