Vite di santi musulmani
UTETextra: una nuova collana che attinge allo straordinario patrimonio dei Classici UTET per consegnare al lettore testi suggestivi e inattesi, percorsi inusuali tra antico e moderno, curiosità e perle della letteratura di ogni tempo. Libri brevi, insoliti, preziosi. Selezionati con l'idea che, a volte, leggere poco sia il modo migliore per leggere bene. Per perdersi meglio, tra pagine e trame. Per leggere ancora. Nel mondo islamico la nozione di “santità” è molto diversa da quella della tradizione cristiana. Santo nell’Islam è colui che, senza nessun intervento da parte dell’autorità di una Chiesa, viene riconosciuto e venerato dai suoi confratelli e dai fedeli che ne ammirano le virtù morali, la carità, i detti memorabili. Santo è il “wali”, che nel Corano significa “amico”, “protetto” di Dio, uomo libero dal timore e dalla tristezza del peccato. “Santi” in questo senso preciso sono tutti i personaggi le cui vite pittoresche, esemplari, straordinarie sono state raccolte nel XVI secolo dal biografo egiziano Sha‘rani e vengono ora riproposte in questo libro. Il biografo Sha‘rani non era solo un uomo colto e devoto, egli stesso un “wali” ancora venerato al Cairo secoli dopo la sua morte: Sha‘rani era un vero maestro nell’arte di raccontare una vita, non limitandosi ad ammassare notizie e testimonianze, bensì muovendosi con attenzione, e grande talento narrativo, tra i poli apparentemente opposti dell’ortodossia e dell’originalità umana – della bizzarria, in certi casi – degli eroi di cui riferiva le virtù e i pensieri. Come quel compagno del Profeta che, pregando, si prosternava talmente a lungo «che i passerotti si posavano sulla sua schiena, prendendolo per un muro», tanto da guadagnarsi il soprannome di “Colomba della Moschea”. O come Umm Harun, la mistica che non si unse per vent’anni i capelli, eppure li aveva «più belli delle altre donne». Questa donna che campava solo di pane e passava tutte le notti in preghiera, incontrando un leone nel deserto, lo invitò a mangiarla, se poteva servirgli da alimento. Ma anche le bestie feroci sentono l’odore della santità, e il leone fece marcia indietro.
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Vite di santi musulmani
UTETextra: una nuova collana che attinge allo straordinario patrimonio dei Classici UTET per consegnare al lettore testi suggestivi e inattesi, percorsi inusuali tra antico e moderno, curiosità e perle della letteratura di ogni tempo. Libri brevi, insoliti, preziosi. Selezionati con l'idea che, a volte, leggere poco sia il modo migliore per leggere bene. Per perdersi meglio, tra pagine e trame. Per leggere ancora. Nel mondo islamico la nozione di “santità” è molto diversa da quella della tradizione cristiana. Santo nell’Islam è colui che, senza nessun intervento da parte dell’autorità di una Chiesa, viene riconosciuto e venerato dai suoi confratelli e dai fedeli che ne ammirano le virtù morali, la carità, i detti memorabili. Santo è il “wali”, che nel Corano significa “amico”, “protetto” di Dio, uomo libero dal timore e dalla tristezza del peccato. “Santi” in questo senso preciso sono tutti i personaggi le cui vite pittoresche, esemplari, straordinarie sono state raccolte nel XVI secolo dal biografo egiziano Sha‘rani e vengono ora riproposte in questo libro. Il biografo Sha‘rani non era solo un uomo colto e devoto, egli stesso un “wali” ancora venerato al Cairo secoli dopo la sua morte: Sha‘rani era un vero maestro nell’arte di raccontare una vita, non limitandosi ad ammassare notizie e testimonianze, bensì muovendosi con attenzione, e grande talento narrativo, tra i poli apparentemente opposti dell’ortodossia e dell’originalità umana – della bizzarria, in certi casi – degli eroi di cui riferiva le virtù e i pensieri. Come quel compagno del Profeta che, pregando, si prosternava talmente a lungo «che i passerotti si posavano sulla sua schiena, prendendolo per un muro», tanto da guadagnarsi il soprannome di “Colomba della Moschea”. O come Umm Harun, la mistica che non si unse per vent’anni i capelli, eppure li aveva «più belli delle altre donne». Questa donna che campava solo di pane e passava tutte le notti in preghiera, incontrando un leone nel deserto, lo invitò a mangiarla, se poteva servirgli da alimento. Ma anche le bestie feroci sentono l’odore della santità, e il leone fece marcia indietro.
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by Sha'rani
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UTETextra: una nuova collana che attinge allo straordinario patrimonio dei Classici UTET per consegnare al lettore testi suggestivi e inattesi, percorsi inusuali tra antico e moderno, curiosità e perle della letteratura di ogni tempo. Libri brevi, insoliti, preziosi. Selezionati con l'idea che, a volte, leggere poco sia il modo migliore per leggere bene. Per perdersi meglio, tra pagine e trame. Per leggere ancora. Nel mondo islamico la nozione di “santità” è molto diversa da quella della tradizione cristiana. Santo nell’Islam è colui che, senza nessun intervento da parte dell’autorità di una Chiesa, viene riconosciuto e venerato dai suoi confratelli e dai fedeli che ne ammirano le virtù morali, la carità, i detti memorabili. Santo è il “wali”, che nel Corano significa “amico”, “protetto” di Dio, uomo libero dal timore e dalla tristezza del peccato. “Santi” in questo senso preciso sono tutti i personaggi le cui vite pittoresche, esemplari, straordinarie sono state raccolte nel XVI secolo dal biografo egiziano Sha‘rani e vengono ora riproposte in questo libro. Il biografo Sha‘rani non era solo un uomo colto e devoto, egli stesso un “wali” ancora venerato al Cairo secoli dopo la sua morte: Sha‘rani era un vero maestro nell’arte di raccontare una vita, non limitandosi ad ammassare notizie e testimonianze, bensì muovendosi con attenzione, e grande talento narrativo, tra i poli apparentemente opposti dell’ortodossia e dell’originalità umana – della bizzarria, in certi casi – degli eroi di cui riferiva le virtù e i pensieri. Come quel compagno del Profeta che, pregando, si prosternava talmente a lungo «che i passerotti si posavano sulla sua schiena, prendendolo per un muro», tanto da guadagnarsi il soprannome di “Colomba della Moschea”. O come Umm Harun, la mistica che non si unse per vent’anni i capelli, eppure li aveva «più belli delle altre donne». Questa donna che campava solo di pane e passava tutte le notti in preghiera, incontrando un leone nel deserto, lo invitò a mangiarla, se poteva servirgli da alimento. Ma anche le bestie feroci sentono l’odore della santità, e il leone fece marcia indietro.

Product Details

ISBN-13: 9788851131074
Publisher: UTET
Publication date: 05/05/2015
Series: Utet Extra , #10
Sold by: eDigita
Format: eBook
Pages: 112
File size: 575 KB
Language: Italian
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